Make Ivas Great Again
Programma Elettorale per il Rinnovo del Consiglio Direttivo IVAS

1. TRASPARENZA E GOVERNANCE DEMOCRATICA
Rispetto rigoroso dello Statuto
Il nostro primo impegno riguarda il pieno rispetto delle norme statutarie, in particolare gli articoli che disciplinano il funzionamento degli organi sociali. Lo Statuto rappresenta il patto fondativo tra gli associati e deve essere applicato integralmente.
Azioni concrete:
Convocazione dell'Assemblea degli associati con cadenza regolare, rispettando i tempi e le modalità previste dall'articolo 14, per garantire a tutti i soci il diritto di partecipazione alle decisioni strategiche dell'associazione.
Pubblicazione tempestiva sul sito istituzionale di tutti gli atti del Consiglio Direttivo, inclusi verbali delle riunioni, delibere assunte e bilanci preventivi e consuntivi, come previsto dall'articolo 16. La trasparenza non deve essere un'eccezione ma la norma operativa quotidiana.
Implementazione di un sistema di comunicazione bidirezionale con gli associati, attraverso newsletter periodiche, forum online dedicati e momenti di consultazione su temi rilevanti per la vita associativa.
Rendicontazione puntuale dell'utilizzo delle risorse economiche dell'associazione, con particolare attenzione alle spese sostenute per le attività formative, i congressi e le iniziative editoriali, garantendo la massima efficienza nell'impiego dei contributi associativi.
Nomina del Collegio dei Revisori dei Conti secondo criteri di competenza e indipendenza, assicurando che svolga effettivamente le funzioni di controllo previste dall'articolo 17.

2. COLLABORAZIONE INTERPROFESSIONALE E MULTIDISCIPLINARE
Una rete di eccellenza per gli accessi vascolari
Gli accessi vascolari rappresentano un ambito trasversale che coinvolge numerose specialità mediche e infermieristiche. IVAS deve posizionarsi come punto di riferimento e coordinamento tra le diverse società scientifiche, promuovendo protocolli condivisi e percorsi di cura integrati.
Partnership strategiche con le società scientifiche:
Protocollo di collaborazione strutturata con AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per definire linee guida condivise sulla gestione degli accessi vascolari nei pazienti oncologici, dall'impianto dei dispositivi venosi centrali alla gestione delle complicanze, migliorando la qualità di vita durante i trattamenti chemioterapici.
Accordo operativo con SINPE (Società Italiana di Nutrizione Artificiale e Metabolismo) per standardizzare le procedure relative agli accessi vascolari nella nutrizione parenterale, sia in ambito ospedaliero che domiciliare, con particolare attenzione alla prevenzione delle infezioni correlate ai cateteri.
Integrazione con SIARTI (Società Italiana di Anestesia Rianimazione Terapia Intensiva e Terapia del Dolore) per lo sviluppo di protocolli condivisi sugli accessi vascolari in area critica, dall'emergenza-urgenza alla terapia intensiva, includendo la gestione degli accessi difficili e le tecniche ecoguidate.
Collaborazione con GITMO (Gruppo Italiano Trapianto di Midollo Osseo) per ottimizzare la gestione degli accessi vascolari nei pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali emopoietiche, popolazione particolarmente fragile che richiede competenze specialistiche avanzate.
Partnership con AIUC (Associazione Italiana Ulcere Cutanee) per condividere expertise sulla gestione delle complicanze cutanee legate agli accessi vascolari e sui percorsi di cura integrati per pazienti con vulnerabilità tessutale.
Sinergia con SICO (Società Italiana di Chirurgia Oncologica) per definire standard nella gestione perioperatoria degli accessi vascolari nei pazienti chirurgici oncologici.
Modalità operative della collaborazione:
Istituzione di tavoli tecnici permanenti con rappresentanti delle diverse società scientifiche per elaborare documenti di consenso, linee guida e protocolli operativi condivisi.
Organizzazione di congressi e giornate formative congiunte, dove professionisti di diverse discipline possano confrontarsi su casi clinici complessi e condividere best practices.
Creazione di gruppi di lavoro multidisciplinari su tematiche specifiche quali la gestione del paziente pediatrico, gli accessi vascolari nel paziente critico, la prevenzione delle complicanze infettive.
Promozione di progetti di ricerca multicentrici che coinvolgano diverse specialità, favorendo la produzione scientifica italiana nel campo degli accessi vascolari a livello internazionale.

3. CENTRALITÀ DEL PAZIENTE E QUALITÀ DI VITA
Oltre la tecnica: l'esperienza del paziente come indicatore di qualità
La competenza tecnica nell'impianto e nella gestione degli accessi vascolari deve integrarsi con un approccio centrato sulla persona, che consideri l'impatto di questi dispositivi sulla qualità di vita quotidiana, sull'autonomia e sulla sfera psicologica del paziente.
Iniziative per la centralità del paziente:
Sviluppo di Patient Reported Outcome Measures (PROMs) specifici per gli accessi vascolari, strumenti validati che permettano di valutare sistematicamente l'esperienza del paziente, il grado di soddisfazione, l'impatto sulla vita quotidiana e la percezione della qualità assistenziale ricevuta.
Creazione di materiale informativo dedicato ai pazienti e ai caregiver, con linguaggio accessibile e supporti multimediali, che spieghi le diverse tipologie di accessi vascolari, le procedure di impianto, la gestione domiciliare e i segnali di allarme da riconoscere.
Promozione del coinvolgimento dei pazienti e delle associazioni di pazienti nelle attività formative di IVAS, valorizzando la prospettiva di chi vive quotidianamente con un dispositivo vascolare e trasformando questa esperienza in occasione di apprendimento per i professionisti.
Istituzione di un registro nazionale degli accessi vascolari che raccolga dati non solo clinici e tecnici ma anche relativi alla qualità di vita, alle complicanze percepite dal paziente e agli outcome a lungo termine, permettendo un miglioramento continuo delle pratiche assistenziali.
Elaborazione di raccomandazioni specifiche per minimizzare l'impatto degli accessi vascolari sulla vita quotidiana, dall'igiene personale alle attività lavorative e ricreative, garantendo il massimo grado di normalità possibile.
Supporto a progetti di telemedicina e teleconsulto per il follow-up dei pazienti portatori di accessi vascolari, riducendo gli accessi ospedalieri non necessari e migliorando la tempestività nell'intercettazione delle complicanze.